CALDARO - KELLEREI KALTERN
L'area che circonda il Lago di Caldaro vanta un terroir d'eccezione, suddiviso in appezzamenti di dimensioni ridotte. La maggior parte degli oltre 1.000 viticoltori di questa zona posseggono meno di un ettaro di terreno. Per un piccolo viticoltore è praticamente impossibile vinificare e immettere sul mercato autonomamente le proprie uve. Da qui l'idea e la necessità economica di costituire un consorzio di produttori. Inoltre, la collaborazione tra contadini permette di poter beneficiare delle conoscenze dei cantinieri e delle infrastrutture tecniche, due elementi necessari per la produzione di vini di alta qualità. La Cantina di Caldaro fu fondata nel 1906. Già allora l'obiettivo era di produrre in cooperazione, non solo per abbattere i costi, ma soprattutto per poter offrire un prodotto di elevato livello qualitativo. La Cantina acquisì un'alta reputazione ai tempi della monarchia austroungarica, quando divenne il fornitore ufficiale della corte asburgica di Vienna. Lo scoppio della prima guerra mondiale mutò radicalmente la situazione e, come la maggior parte dei produttori altoatesini, anche la Cantina di Caldaro perse la sua tradizionale clientela d'oltralpe. Fu solo negli anni cinquanta del secolo scorso che i vini di Caldaro si riaffermarono come prodotto di prestigio per l'esportazione. Oggi per i vini altoatesini e, in particolare, per quelli provenienti dalla zona di Caldaro, vi è una forte domanda a livello globale. Specialmente gli eleganti bianchi che maturano ai piedi della Mendola, ma anche il Pinot Nero e il Lagrein sono sempre più apprezzati. Il più famoso tra tutti i vini della zona è, ovviamente, il Lago di Caldaro. La Cantina di Caldaro deve le sue origini alla fusione, attuata nel 1992, tra la Bauernkellerei, ovvero la cantina dei contadini, e la Cantina del Giubileo, a sua volta fondata nel 1908. La Cantina di Caldaro conta oggi 440 soci e una superficie vitata complessiva di 300 ettari, e viene annoverata tra le aziende più importanti per la sua produzione di qualità.