Questa piccola regione che si affaccia sul mare Adriatico ha una tradizione vinicola che ha origini antiche, grazie principalmente al clima particolare e alla natura rigogliosa che permette di far crescere qui un ottimo vino molisano DOC.
La coltivazione su quello che ai tempi era un piccolo contado risale all’epoca dei Romani e dei Sanniti, lo stesso Plinio ebbe molte parole d’elogio per i prodotti della zona di Isernia, ma è solo tra il Settecento e l’Ottocento che la coltivazione della vite aumentò notevolmente facendo della regione il principale fornitore per l’intero Regno di Napoli.
Conosciuti durante la storia più per la quantità che per la qualità, a causa delle influenze date dalle coltivazioni delle regioni circostanti, i vini molisani trovano nel DOC uno spazio specifico e ben definito all’interno del panorama Italiano, che vede adesso nell’identità il suo vero punto di forza. I vitigni occupano una zona di circa 8000 ettari, e sono distribuiti soprattutto nell’area collinare vicino a Campobasso e negli spazi intorno al fiume Biferno e Volturno.
I principali vini del Molise certificati come DOC sono il Biferno, il Pentro e il Molise e il Pentro d’Isernia. È solo dal 1998 che hanno ricevuto la denominazione di origine controllata che ha coinvolto anche altre tipologie di vite coltivate nel territorio come la Falanghina, il Sauvignon o il Cabernet Sauvignon.
La Regione nel corso della storia ha subito l’invasione delle coltivazioni circostanti e diffusi sono quindi nella zona i vitigni di Sangiovese, Montepulciano o Trebbiano, una condizione che perònon ha impedito di ricercare e aumentare le coltivazioni di prodotti autoctonii. Uno dei vini rossi del Molise più conosciuti e identificati come DOC è sicuramente il vitigno del Tintilia, prodotto tipico dell’area collinare che sorge intorno a Campobasso, è ricco delle tipiche sostanze coloranti e tanniche dell’uva che, in questa particolare qualità, vengono direttamente trasmesse al liquido donando ad esso un colore molto intenso e violaceo anche in giovane età. Una vendemmia che per questo Molise DOC avviene nella prima decade di Ottobre con una vinificazione di oltre un mese e un affinamento che alterna botti di rovere e di acciaio per concludersi poi in bottiglia. Di rilievo anche il Biferno, prodotto sia nelle formule del rosato che del bianco, ma tra i diversi tipi di vino bianco molisano una nota di merito va anche alle eccellenti produzioni DOC di Greco, che viene trattato con un uvaggio puro al 100% e coltivato a 200 metri sul livello del mare su terreni calcarei seguendo il tradizionale metodo della spalliera in grado di dar vita ad un prodotto da colore giallo paglierino e dal profumo intenso e fruttato.
I vini molise DOC sono dei prodotti ricchi di carattere e di personalità che sanno mettersi in luce per le variegate proprietà organolettiche e che si mostrano all’interno del panorama dei vini bianchi Italiani e di quelli a bacca rossa come una vera e propria eccellenza capace di creare abbinamenti ricchi di sapore e di stile.
I rossi con la denominazione di vini molise DOC si accompagnano con gusto a piatti ricchi di sapore, sia carni bianche che rosse, ma è con la cacciagione, con il pecorino, con le salsicce di fegato e con i ragù corposi che trovano la loro massima espressione.
I bianchi sono invece da considerare degli ottimi vini molisani DOC da tutto pasto e vanno in perfetta armonia con i crostacei, con le carni e gli antipasti magri e con qualsiasi tipologia di arrosto di mare o cruditè. Una gradazione che non supera i 13% e che si può apprezzare al meglio con una temperatura di 10°C in grado di diffondere al meglio gli inebrianti profumi.
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