In questo importante territorio tutto richiama la produzione dei vini della Basilicata, il paesaggio è caratterizzato da vaste distese di viti e la vendemmia così come la cura del prodotto hanno sempre scandito la vita e il susseguirsi delle stagioni. Una vera e propria memoria storica dell’antica Lucania che ha permesso a questa regione di far conoscere a tutto il mondo la sua cultura e le sue tradizioni.
La coltivazione dei vitigni all’interno del territorio ha origini antichissime, i richiami storici rimandano agli Enotri e poi ai Lucani che si insediarono nella zona fin dal 1300 a.C. Furono i Greci successivamente a dare origine a nuove comunità facendo dei frutti di questa terra la miglior merce di scambio di tutto il Mediterraneo. Sia con la dominazione Romana che nelle epoche successive la viticoltura del territorio ha sempre determinato la vita dei suoi abitanti come testimoniano le grotte adibite a cantina nel territorio di Matera o di Roccanova.
Attualmente il settore dei vini Lucani sta vivendo un momento storico di trasformazioni e di grande fermento grazie anche alla richiesta crescente dell’Aglianico coltivato nel territorio del Vulture, il vero re di tutta la produzione della regione, uno dei prodotti più apprezzati da sommelier ed esperti enologi.
Il vino Lucano è sicuramente uno dei prodotti più apprezzati del territorio Italiano, ma questo non è un caso, infatti la regione che si estende per quasi 10000 km² possiede una morfologia interamente montuosa e collinare con un clima ideale per le coltivazioni.
Le zona di maggior importanza è sicuramente quella di Vulturne, a nord di Potenza accanto all’antico vulcano oggi assopito che ha modificato la composizione del terreno aggiungendovi potassio. È qui infatti che si sviluppa uno dei migliori vini della Basilicata, il noto Falanghina che si distingue per la sua freschezza e per gli aromi tipici delle zone collinari. Un prodotto realizzato in purezza con una vendemmia leggermente tardiva che si estende alla terza settimana di ottobre, quando le bacche bianche hanno raggiunto il giusto livello di maturazione. Una lavorazione a temperatura controllata che dona a questa bevanda un lucente colore giallo paglierino ricco di riflessi verdolini.
Tra i vini bianchi della Basilicata troviamo anche il noto Grottino di Roccanova coltivato nella zona del Potenziano, un prodotto realizzato con la prestigiosa bacca autoctona della Malvasia Bianca composta da un’importante aromaticità, da un elevata alcolicità e dal tipico residuo zuccherino.
Come gran parte dei vini rossi, anche i prodotti Lucani sono ottimi a tutto pasto, perfetti con le carni rosse, ma anche con alimenti più ricercati come la selvaggina o i formaggi dalla lunga stagionatura, un connubio perfetto anche con i funghi e i ragù. Il vino della Basilicata è ideale servito ad una temperatura di 16° C su ampi calici alti in grado di favorire la diffusione di tutte le note fruttate.
Tra diversi vini Basilicata a bacca bianca troviamo ottimi sposalizi con tutte le tipologie di aperitivo, i formaggi freschi e tutti i piatti a base di pesce sia alla griglia che al forno, un’unione perfetta è da citare con le vongole e con le cozze. La temperatura di servizio si aggira intorno ai 10° C su alti calici capaci di concentrare a pieno tutti i profumi dell’assaggiatore.
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