Cannonau di Sardegna "Tonaghe" DOC CONTINI
Punteggio sommelier | 90/100 | 2024 |
Cantina | CONTINI |
Denominazione | Cannonau di Sardegna Doc |
Annata | 2022 |
Uvaggio | Cannonau e altre uve rosse |
Gradazione | 13,00% |
Cl | 75cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Codice ICQRF | OR/40 |
Sede Cantina | Azienda Vinicola Contini - Cabras (OR) - Via Genova, 48 |
Abbinamento | Selvaggina, Arrosto di carne, Carne Rossa in umido, Formaggi stagionati, Spezzatino di carne e selvaggina, Stinco di maiale al forno, Maiale alla brace, Grigliata di Carne |
Carta dei vini | Cannonau |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Sardegna (Italia) |
Stile | Di medio corpo e profumato |
La storia della Famiglia Contini è intrecciata con la viticoltura sin dal 1898, quando il capostipite Salvatore Contini iniziò a dedicarsi anima e corpo alla produzione di vini sardi e alla loro valorizzazione: ad esempio,fu proprio grazie all’impegno e alla sua dedizione che il Vernaccia divenne il primo vino in Sardegna ad ottenere la denominazione di origine controllata. Le tenute della famiglia Contini ammontano a circa 100 ettari divisi tra Penisola del Sinis, Pendici del Monte Arci e Valle del Tirso. E’ proprio in prossimità di ques’ultimo che viene prodotto il Cannonau “Tonaghe”, con uve Cannonau e altre rosse locali. Il nome è dovuto al fatto che in alcune zone della Sardegna, la parte più legnosa del grappolo è detta appunto tonaghe. Dopo la vendemmia che avviene a metà settembre si procede con pigiatura, fermentazione e acerazione delle bucce. Per alcuni mesi avviene poi l’affinamento in acciaio e in bottiglia.
Caratteristiche di questo vino sardo
Si presenta di colore rubino intenso tendente al granato se lasciato invecchiare. Il profumo al naso è ricco e fruttato con sentori di mirtillo, prugna e macchia mediterranea. In bocca è un vino beverino, con media struttura e una fresca persistenza.
Abbinamenti consigliati degustando quest vino della Cantina Contini
Ottimo per accompagnare primi e secondi di carne e selvaggina; irresistibile con il pecorino sardo al mirto. La temperatura di servizio ottimale è di 16°C in calice non molto ampio.