Tignanello 2019 (Bottiglia 375 ml) Antinori
Punteggio sommelier | 92/100 | 2024 |
3 Bicchieri gambero rosso | 2023 |
Cantina | Antinori |
Denominazione | Tignanello Igt |
Annata | 2019 |
Uvaggio | 80% Sangiovese, 15% Cabernet Sauvignon, 5 % Cabernet Franc |
Gradazione | 14,00% |
Cl | 37cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Codice ICQRF | FI 16921 |
Sede Cantina | Marchesi Antinori-S.Casciano (FI)-Via Cassia per Siena, 133 |
Abbinamento | Affettati e salumi, Cannelloni, Risotto allo zafferano, Arrosto di carne, Formaggi stagionati, Pasta al sugo di carne, Coniglio, Bistecca Fiorentina |
Carta dei vini | Toscana Igt |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Toscana (Italia) |
Stile | Corposo e intenso |
Il Tignanello è un vino della tradizione Toscana, pregiato, raffinato e di grande lusso. Racconta la storia del territorio e la capacità di innovazione dei mastri cantinieri della tenuta Tignanello dei Marchesi Antinori. È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barrique, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet Sauvignon, e tra i primi vini rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello dei Marchesi Antinori è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Dopo un affinamento in barriques per 12-14 mesi circa, il vino riposa in bottiglia per un ulteriore anno di affinamento.
Caratteristiche del Tignanello della Cantina Antinori
All’esame organolettico questo sensazionale vino rosso toscano si presenta con un rosso rubino molto intenso. Il profumo al naso offre un odore molto intenso e fruttato, con sentori di frutti rossi, note vanigliate e di cacao. Al palato è profondo e vellutato, con ricca freschezza e tannini morbidi.
Abbinamenti consigliati degustando questo fantastico vino rosso toscano
Un vino ideale da abbinare a portate a base di cacciagione e selvaggina, ma anche con formaggi stagionati oppure come tutti i grandi vini, è anche stupendo da sorseggiare da solo. Va servito a 18°-20°C in calice ampio che lascia ossigenare il vino in modo da favorire che le note sensoriali si sprigionino e invadano il naso dell’assaggiatore, è consigliato lasciar respirare il vino 1-2 ore prima di servirlo.