Roero Arneis DOCG MARCHESI DI BAROLO
Punteggio sommelier | 90/100 | 2024 |
Cantina | MARCHESI DI BAROLO |
Denominazione | Roero Arneis Docg |
Annata | 2023 |
Uvaggio | 100% Arneis |
Gradazione | 13,50% |
Cl | 75cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Sede Cantina | MARCHESI DI BAROLO - Barolo (CN) - via Roma, 1 |
Abbinamento | Antipasti di pesce al vapore, Spaghetti alle vongole, Risotto alle verdure, Antipasti caldi di pesce, Crostacei, Sushi-sashimi, Branzino, Formaggi freschi |
Carta dei vini | Roero Arneis |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Piemonte (Italia) |
Stile | Leggero e fresco |
Dalla vinificazione del prestigioso e raffinato vitigno di Arneis puro al 100% in grado di vantare la certificazione DOCG che ne garantisce la Denominazione. La vinificazione prevede che l’uva, appena raccolta, giunge in cantina integra e viene rapidamente pigiata e diraspata delicatamente per estrarre dalla buccia e dalla zona più esterna dell'acino solo le frazioni più nobili ed aromatiche. La fermentazione, a temperatura controllata, avviene in vasche termo condizionate. La macerazione sulle bucce si protrae per tutta la fermentazione: periodici rimontaggi soffici, con mosto che ha, giorno dopo giorno, una gradazione alcolica più elevata, permettono di estrarre delicatamente tannini e colore in modo graduale e selettivo. La separazione delle bucce avviene solo quando tutto lo zucchero si è trasformato in alcol. L’affinamento del vino dopo che questo viene travasato in tini di cemento vetrificato, appositamente realizzati con un isolamento in sughero, mantiene a lungo la temperatura post-fermentativa di circa 22° C. In questo modo la fermentazione malolattica si avvia e termina spontaneamente in tempi brevi. Il vino viene posto a maturare in botti di rovere di piccole dimensioni e successivamente assemblato in botti di dimensioni maggiori, che ne completano l’evoluzione, affinano l’armonia e accrescono l’ampiezza del bouquet. Il plateau di maturazione è compreso fra i 2 e gli 8 anni.
Caratteristiche di questo Roero Arneis
All’aspetto che si evidenzia dall’esame organolettico si presenta con colore paglierino tenue, a volte con un pallido accenno color oro antico. Il profumo è fruttato, con netto sentore di fiori d’acacia, mela renetta, pesca e nocciola verde. Il gusto fresco, fragrante, delicatamente minerale.
Abbinamenti consigliati degustando questo vino piemontese
Un vino che si accosta tradizionalmente ad antipasti delicati ma dai sapori intensi come il vitello tonnato, i flan, le paste con verdure, le insalate di riso, carni bianche in umido, bollite o al forno. È ideale compagno per il pesce crudo o marinato. La temperatura di servizio ottimale è di 6° C in calice alto ed ampio.