Fiano di Avellino "Exultet" DOCG QUINTODECIMO
Punteggio sommelier | 92/100 | 2024 |
Cantina | QUINTODECIMO |
Denominazione | Fiano di Avellino Docg |
Annata | 2023 |
Uvaggio | 100% Fiano di Avellino |
Gradazione | 13,00% |
Cl | 75cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Codice ICQRF | AV/5056 |
Sede Cantina | QUINTODECIMO - Mirabella Eclano (AV) - Via San Leonardo, 27 |
Abbinamento | Aperitivo, Antipasti di pesce al vapore, Antipasti di pesce affumicato, Risotto ai frutti di mare, Spaghetti alle vongole, Fritto misto di pesce, Ostriche, Carni Bianche, Tartare-carpaccio pesce |
Carta dei vini | Fiano di Avellino |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Campania (Italia) |
Stile | Di medio corpo e profumato |
Il nome dato al vino prende origine “dall’exultet di Mirabella” in cui viene riportato anche un omaggio alle api. Gli exultet sono rotoli liturgici del medioevo meridionale. Essi sono una sorta di prodotto multimediale ante litteram formato da fogli di pergamena cuciti insieme sui quali è trascritto il testo della benedictio cerei, corredato da notazioni musicali ed illustrato da miniature che corrono nel senso inverso alla scrittura. La vinificazione prevede l’impiego di uve di Fiano di Avellino puro al 100%. La provenienza delle viti ricade nell’ambito aziendale e tutte le uve provengono da una sola vigna di Fiano che si trova sul territorio del Comune di Lapio. La vendemmia si svolge alla fine del mese di settembre, durante la prima decade di ottobre al massimo, quando le uve raggiungono il perfetto grado di maturazione. La vinificazione si sviluppa dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.
Caratteristiche di questo Fiano di Avellino Docg
All’aspetto il vino si presenta di colore giallo luminoso con riflessi verdi e nitidi. Il profumo al naso lascia che emergano subito aromi di nocciolo di ciliegio, confettura di frutta e fichi secchi. A seguire sentori tostati e di pasticceria, ricchi e complessi, accompagnati da note di pera e biancospino. Il gusto al palato è fresco, finissimo e di buona struttura, caratterizzato da bei richiami di frutta esotica, agrumi canditi e miele in una lievissima matrice minerale. Di grande persistenza.
Abbinamenti consigliati degustando questo vino bianco
Un vino ottimo a tutto pasto, si abbina a ricchi primi a base di pesce, specie risotti, a torte salate, a formaggi freschi come la mozzarella di bufala. La temperatura di servizio ottimale è di 8° C in calice alto ed ampio.