Barolo del Comune di Barolo DOCG SAN SILVESTRO
Punteggio sommelier | 90/100 | 2024 |
Cantina | SAN SILVESTRO |
Denominazione | Barolo Docg |
Annata | 2019 |
Uvaggio | 100% Nebbiolo |
Gradazione | 14,50% |
Cl | 75cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Codice ICQRF | CN7640 |
Sede Cantina | SAN SILVESTRO - Novello (CN) - Via Ciocchini, 7 |
Abbinamento | Affettati e salumi, Formaggi stagionati, Arrosto di carne, Risotti, Cannelloni, Selvaggina, Brasato al Barolo, Carne Rossa in umido |
Carta dei vini | Barolo |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Piemonte (Italia) |
Stile | Corposo e intenso |
La denominazione è naturalmente quella di Barolo DOCG. La varietà di uve impiegata per la vinificazione è quella di Nebbiolo in purezza al 100%. Il barolo ha origine dal vigneto singolo di Nebbiolo che si trova nel comune di Novello, con circa 4500 piante per ettaro di 25 anni di età media. La parte più vecchia fu piantata nel 1935. Ravera di Novello è una favolosa collina con esposizione sud-ovest, con terreno calcareo-argilloso. Con una superficie di 3 ettari circa. Per la vinificazione la fermentazione dura circa 4/5 settimane in vasca di acciaio a contatto con le bucce. Questo tempo comprende macerazione pre e post fermentativa con l’uso dell’antico metodo del cappello sommerso. La successiva fermentazione malolattica viene completamente svolta lentamente in botte, fino alla primavera inoltrata. Il vino quindi rimane più di un anno sulle fecce della malolattica senza travasi. L’invecchiamento complessivo è di 32 mesi in botti grandi di rovere. Questo Barolo di San Silvestro nasce da uno dei più importanti crü del comune di Novello, Ravera. Viti che raggiungono anche i 60 anni di età, 34 giorni di fermentazione con macerazione sulle bucce. Affinamento di 32 mesi in botti grandi di rovere e circa un anno in bottiglia. Un grande Barolo tradizionale, da lasciare in cantina per far raggiungere il suo massimo splendore tra qualche anno.
Caratteristiche di questo Barolo del Comune di Barolo Docg
All’aspetto si presenta con un colore rosso rubino con riflessi granata. Il profumo di mora, di polpa di ribes e di visciola dolce intervallati da delicati sentori tostati e balsamici. Il gusto di tannino possente in bocca, ma ben bilanciato da una piacevole sensazione di avvolgenza come fosse velluto. Fine e persistente.
Abbinamenti consigliati degustando questo vino piemontese
Lasagne ai funghi porcini, tartare di carne cruda alla piemontese con parmigiano, uovo al tegamino con tartufo bianco d’Alba, castelmagno d’alpeggio, parmigiano stagionato. La temperatura di servizio ottimale è di 16°C.